La bontà ha radici profonde come la tradizione del territorio.
La qualità nella tradizione
Storie che raccontano di materie prime attentamente selezionate, di rispetto delle ricette tradizionali, di microclimi irripetibili che asciugano prodotti unici al mondo. La territorialità per Fratelli Beretta è una componente imprescindibile delle proposte che portano il marchio aziendale. Sono i luoghi e i profumi a donare emozioni alla nostra tavola. È l’armonia di cultura e natura, luoghi e maestria. Perché la bontà ha radici profonde come la tradizione.
D.O.P (Denominazione d’Origine Protetta)
I prodotti inimitabili sono testimonianza del loro territorio. Tesori alimentari creati grazie alle caratteristiche del luogo e della sapienza di chi ci abita. E come ogni tesoro, hanno bisogno di una mappa. La certificazione D.O.P. non indica solo la provenienza di un prodotto. È un marchio che indica che l’alimento è stato prodotto, trasformato ed elaborato in una determinata area geografica. Le rigide regole produttive sono seguite alla perfezione. Nel rispetto e nella tutela della ricetta originale
I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta)
Gli alimenti che colpiscono il palato sono il patrimonio della geografia di un luogo. Il loro sapore, la loro qualità e la loro peculiarità nascono dalla fusione tra le lavorazioni tradizionali e il territorio. Per i prodotti a marchio I.G.P. questo legame è presente in almeno uno degli stadi di produzione, trasformazione ed elaborazione del prodotto. Perché è da natura e rispetto degli ingredienti che nasce l’eccellenza.
In armonia con il territorio, nel rispetto della tradizione Italiana.
Il racconto della grande salumeria tipica italiana
Come per una grande storia, gli ingredienti di una grande salumeria sono le particolarità del territorio. Fratelli Beretta ha 19 buone ragioni per essere la protagonista di un racconto fatto di sapori, profumi ed emozioni uniche. Tanti, infatti, sono i prodotti DOP e IGP con cui Beretta porta a casa tua le ricette e le tradizioni dei luoghi d’eccellenza della gastronomia italiana.
Viaggio in Italia
Eccellenze Beretta D.O.P. e I.G.P.
Gli stabilimenti Beretta sono ubicati nelle aree geografiche tipiche D.O.P. e I.G.P.
Scopri sulla mappa le caratteristiche delle nostre 19 eccellenze.
LA SIMBIOSI COL TERRITORIO
È dall’età del bronzo che la cittadina di Felino è in assoluta simbiosi con il maiale e la sua storia. La sua posizione, allo sbocco della Val Baganza, la rende idonea alla produzione di eccellenti insaccati grazie alle caratteristiche di temperatura, umidità e circolazione dell’aria.
È qui che nasce la secolare tradizione del Salame di Felino IGP. È qui che nasce il suo sapore e il suo inconfondibile profumo che lo hanno reso famoso alle corti dei Farnese e dei Borbone. Il Salame di Felino è un salame fatto di equilibri: tra le parti magre e i lardelli, tra la tecnologia della pianura padana e il clima collinare, tra il sale della vicina Salsomaggiore e l’eccellenza delle materie prime.
L’EQUILIBRIO DEL SAPORE
Il Salame di Felino IGP è prodotto nella Provincia di Parma e protetto da un consorzio che ne tutela la tipicità e la relativa denominazione geografica. Il sottospalla di suini adulti italiani viene macinata con trafile medie, a cui viene aggiunto sale e pepe a grani interi, aglio pestato e vino. Il budello gentile avvolge il salame, consentendo di mantenere morbido l’impasto anche dopo stagionature di almeno 60 giorni.
COME GUSTARLA
Il gusto morbido e fragrante del Salame di Felino IGP si apprezza ancora meglio tagliato in fette spesse come uno dei grandi grani di pepe che contiene. Assieme agli altri salumi di Parma si abbina alla perfezione con il Parmigiano Reggiano, degustato con un bicchiere di Lambrusco o con un calice di Malvasia.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
È nello stabilimento di Langhirano (PR) che il Gruppo Beretta produce il Salame Felino IGP, seguendo il rigido disciplinare di produzione. È qui che nasce l’aroma dolce e delicato che avvolge il salame e che radica la sua bontà alla secolare tradizione gastronomica parmense.
Prodotto nello stabilimento di Langhirano (PR)
IL PROFUMO DELLA SALUMERIA
Produrre una Mortadella Bologna di qualità superiore, secondo le disposizioni IGP, è un lavoro sicuramente impegnativo e complesso, ma per ottenere dalla stessa anche caratteristiche eccezionali di gusto e sapore è necessario aggiungere qualcosa in più: esperienza e passione.
In merito alla Mortadella Bologna IGP, il più stuzzicante tra i salumi, la famiglia Beretta ha la sua “ricetta”, tramandata amorevolmente da generazioni. Ed è proprio la “ricetta” che fa la differenza tra le varie mortadelle impiegando ingredienti di prima scelta e di ottima qualità, spezie ed aromi naturali.
L’originale “merletto” che presenta la Mortadella Bologna IGP, in sezione di taglio, è costituito da un’equilibrata percentuale di carne magra (spalla) e tagli grassi pregiati (gola) il tutto profumato con aromi naturali e in alcuni casi addolcita da pistacchi.
La fase più importante è la cottura perché conferisce alla Mortadella Bologna IGP il suo caratteristico aroma e la sua tipica morbidezza. È un’operazione che avviene lentamente e dolcemente per mezzo di aria calda in speciali forni in mattoni refrattari.
COME GUSTARLA
Per le sue proprietà nutritive e per il suo gusto unico, la Mortadella Bologna IGP, diventa un soggetto ancora più importante sulla tavola.
Può essere apprezzata come gustosa proposta per un piatto freddo o come ingrediente di varie preparazioni gastronomiche.
Può essere gustata in cubetti come stuzzichino per l’aperitivo oppure in morbide fette in mezzo ad un profumato panino o su una sfoglia di cracker.
In cucina è perfetta abbinata alle verdure crude o grigliate. I vini per un accostamento ideale devono essere leggermente mossi come un Lambrusco di Sorbara oppure un Bonarda dell’oltre Po.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
Beretta produce la propria Mortadella Bologna IGP nel proprio stabilimento dedicato di Barzanò, dove può direttamente controllare tutte le fasi del processo, per poter garantire e firmare l’indiscutibile qualità è l’inconfondibile gusto della Mortadella Bologna IGP Beretta.
Prodotto nello stabilimento di Barzanò (LC)
LO SPECCHIO DI UNA CIVILTÀ
Lo Speck Alto Adige IGP, espressione gastronomica e culturale di una zona ben definita dell’Italia settentrionale, è oggi considerato un prodotto tra i più pregiati e raffinati del panorama della Salumeria Italiana. Le sue peculiarità non derivano però da vezzi gastronomici: pur essendo assimilabile ad un prosciutto crudo, la sua “personalità” è completamente diversa dagli altri ed emerge sia nell’aspetto che nel sapore.
La sua forma piatta detta “baffa” e il suo inconfondibile aroma di spezie affumicate sono il risultato di una tecnica perfezionata a partire dal ‘300 allo scopo di conservare un alimento preziosissimo come la carne , che ha contribuito al sostentamento di molte civiltà nordiche.
INGEGNERIA DEL GUSTO
Lo Speck Alto Adige si ricava da cosce suine attentamente selezionate attraverso criteri di peso e rapporto tra parti grasse e magre.
La “perfezione” di uno Speck si raggiunge proprio grazie alla simbiosi tra magro e grasso, ottenuta rispettando la proporzione di due terzi del primo ed un terzo del secondo.
La speziatura è poi fondamentale per ottenere la giusta armonia dei sapori e ad attribuire una personalità unica
allo Speck Alto Adige IGP. Essa è basata su ricette esclusive che prevedono spezie ed aromi tra cui aglio, alloro, pepe, ginepro e noce moscata.
L’affumicatura infine deve avvenire a freddo, attraverso fumo di camini alimentati ad acero e faggio cui deve seguire una stagionatura non inferiore a 22 settimane.
COME GUSTARLO
Per assaporare al meglio lo Speck Alto Adige IGP ci sono due fondamentali correnti: è possibile gustarlo a fette sottili oppure a cubetti ma, in entrambi i casi, accompagnandolo possibilmente con il tradizionale pane croccante altoatesino e con del fresco Lagrein Alto Adige. E’ inoltre un ottimo ingrediente sia per piatti della tradizione Altoatesina come i famosi canederli che come elemento per creare saporite varianti di piatti classici in alternativa ad altri salumi come pancetta e prosciutto cudo.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
Il Gruppo Beretta, che ha sempre investito fortemente pur di offrire al mercato salumi I.G.P. prodotti nel zona di origine, si è prodigato anche per lo Speck Alto Adige potendo personalmente garantire sulla qualità, genuinità e tradizione di questo fantastico alimento, la cui produzione avviene a Naturno in Val Venosta.
Prodotto nello stabilimento di Naturno (BZ)
IL SALUME DELLA TRADIZIONE
Il salame è riconosciuto da tutti come un simbolo della Salumeria Tradizionale Italiana e il Salame Brianza DOP si pone tra i rappresentanti più nobili di questa grande famiglia di salumi, poiché trae la propria origine da un’arte salumiera centenaria sviluppatasi in Brianza, territorio della Lombardia dai confini ben precisi e zona di origine del Salumificio Fratelli Beretta.
LA RICETTA DI CASA BERETTA
Il sapore genuino, il gusto dolce e delicato e la particolare grana distinguono il Salame Brianza grazie all’originale ricetta, elaborata e tramandata in Beretta rispettando la Tradizione dell’antica Salumeria Brianzola.
Il Salame Brianza è prodotto con carni di puro suino lombardo, emiliano e piemontese macinate a grana fine nelle piccole pezzature e a grana grossa nelle pezzature superiori.
Una equilibrata dose di spezie e abbondanti aromi naturali costituiscono il “bouquet” originale e caratteristico di questo prodotto.
AMICIZIA E SOCIALITÀ
Il Salame Brianza è un ottimo strumento di ospitalità conviviale.
Ogni occasione è buona per condividerne con gli altri l’appetitosa bontà in un clima di simpatia e amicizia.
Per apprezzarlo nel modo migliore si consiglia di affettarlo a mano, a fette piuttosto spesse, e sostenerlo con buon pane casereccio. In Brianza viene gustato come aperitivo anche con burro e acciughe sott’olio.
Si abbina felicemente con i vini rossi giovani e vivaci dell’Oltrepò Pavese serviti freschi.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
Pochi altri salumi hanno il privilegio di essere prodotti in una zona come la Brianza, il cui clima collinare, caratterizzato dall’assenza delle nebbie padane, favorisce l’asciugatura e la stagionatura ottimali di questo salame. Beretta lo produce nel proprio stabilimento di Garbagnate Monastero (LC) con la stessa sapienza dei mastri salumai di un tempo e con la rigorosa applicazione delle norme indicate dal disciplinare di produzione.
Prodotto nello stabilimento di Garbagnate Monastero (LC)
UNA LUNGA STORIA NARRATA DAL NOME
Mai come nel caso dei “Salamini Italiani alla Cacciatora” la storia di un salume è insita nel suo stesso nome. Si dice infatti che la denominazione “Cacciatore” derivi da un diffuso uso rurale secondo il quale i cacciatori durante le loro battute portavano nella loro bisaccia questo pratico e saporito spuntino, nutriente e ricco di vitamine nobili.
SOLO CARNE ITALIANA DI ALTA QUALITÀ
I Salamini Italiani alla Cacciatora sono salami di piccola taglia che, come tutti i salumi DOP vengono prodotti utilizzando i suini italiani nati, allevati, macellati e lavorati esclusivamente nell’area prevista dal disciplinare. L’attenta selezione delle carni è solo il primo passo di un processo che prevede un’accurata macinatura ed una successiva attenta miscelazione dell’impasto con spezie ed aromi. Segue l’insaccamento, la legatura nelle tipiche filze e la stagionatura. Questo metodo garantisce un prodotto asciutto, compatto, di colore rosso rubino, con granelli di lardo uniformemente distribuiti e caratterizzato da profumo delicato e gusto particolarmente dolce.
UN PRODOTTO SEMPRE FRESCO
Il Cacciatore è un salame di piccola taglia, particolarmente adatto alle esigenze di un’alimentazione moderna, poiché consente di avere un prodotto sempre fresco da consumare per intero in tempi rapidi. E’ ottimo consumato come antipasto, snack, o anche come secondo piatto, accompagnato a pane di pasta dura.
Si sposa con vini bianchi come Colli piacentini, Ortrugo, oppure con rossi giovani e vivaci come Oltrepo’ pavese, Bonarda, Freisa del Piemonte o Gutturnio.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
Come per il Salame Brianza DOP, anche I Salamini alla Cacciatora Beretta vengono prodotti in Brianza, il cui clima collinare, caratterizzato dall’assenza delle nebbie padane, favorisce l’asciugatura e la stagionatura ottimali di questo salame. Beretta lo produce nel proprio stabilimento di Garbagnate Monastero (LC) con l’esperienza di mastri salumai tramandata da generazioni e con il rigoroso rispetto delle norme indicate dal disciplinare di produzione.
Prodotto nello stabilimento di Garbagnate Monastero (LC)
ANTICHI SAPORI, GRANDI VALORI
Lo Zampone e il Cotechino di Modena I.G.P. possono essere considerati il “vessillo” della Salumeria Tradizionale Italiana perché sono unici nella loro capacità di suscitare un ricordo comune: il profumo della tavola imbandita per le feste. Questi due prodotti, che rientrano nella categoria dei salumi cotti, hanno rallegrato anche le tavole di principi e re essendo cibi conviviali per eccellenza e destinati quindi anche a pranzi speciali.
ARMONIA DI AROMI
Per la preparazione dello Zampone e del Cotechino Modena IGP vengono impiegati solo carni ed ingredienti di ottima qualità. Componenti principali sono la schiena, cioè la lonza completa di lardo e la cotenna, fondamentale per ottenere la consistenza “gelatinosa” tipica di questi insaccati. Altre parti tradizionalmente utilizzate sono la spalla, il geretto e la pancetta.
Gli impasti ottenuti, a grana grossa e simili per Zampone e Cotechino, vengono “conciati” con sale, pepe e altre spezie come cannella, coriandolo, cumino e noce moscata e con erbe odorose come aglio, timo e alloro.
COME GUSTARLO
La tradizione consiglia di accompagnare lo Zampone con lenticchie e il Cotechino con purea di patate ma ci sono alternative altrettanto gustose come fagioli bianchi di Spagna in umido o spinaci al burro e Parmigiano. Un altro abbinamento classico infine è rappresentato dalla mostarda di frutta di Cremona.
È di rigore “bagnare” questi due virtuosi salumi con vini spumeggianti come il Lambrusco di Sorbara o di Castelvetro. Ottimi anche spumanti a metodo classico.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
La famiglia Beretta, salumieri da lunga data, non poteva certo rinunciare al prendersi cura di prodotti come lo Zampone Modena IGP e il Cotechino Modena IGP e quindi di produrli in proprio. Questa attività è stata affidata allo stabilimento di Medolago, dove la selezione della materia prima ed ogni fase della produzione vengono effettuate sotto un rigoroso controllo e nel rispetto dei rispettivi disciplinari.
Prodotto nello stabilimento di Medolago (BG)
ANTICHI SAPORI, GRANDI VALORI
Lo Zampone e il Cotechino di Modena I.G.P. possono essere considerati il “vessillo” della Salumeria Tradizionale Italiana perché sono unici nella loro capacità di suscitare un ricordo comune: il profumo della tavola imbandita per le feste. Questi due prodotti, che rientrano nella categoria dei salumi cotti, hanno rallegrato anche le tavole di principi e re essendo cibi conviviali per eccellenza e destinati quindi anche a pranzi speciali.
ARMONIA DI AROMI
Per la preparazione dello Zampone e del Cotechino Modena IGP vengono impiegati solo carni ed ingredienti di ottima qualità. Componenti principali sono la schiena, cioè la lonza completa di lardo e la cotenna, fondamentale per ottenere la consistenza “gelatinosa” tipica di questi insaccati. Altre parti tradizionalmente utilizzate sono la spalla, il geretto e la pancetta.
Gli impasti ottenuti, a grana grossa e simili per Zampone e Cotechino, vengono “conciati” con sale, pepe e altre spezie come cannella, coriandolo, cumino e noce moscata e con erbe odorose come aglio, timo e alloro.
COME GUSTARLO
La tradizione consiglia di accompagnare lo Zampone con lenticchie e il Cotechino con purea di patate ma ci sono alternative altrettanto gustose come fagioli bianchi di Spagna in umido o spinaci al burro e Parmigiano. Un altro abbinamento classico infine è rappresentato dalla mostarda di frutta di Cremona.
È di rigore “bagnare” questi due virtuosi salumi con vini spumeggianti come il Lambrusco di Sorbara o di Castelvetro. Ottimi anche spumanti a metodo classico.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
La famiglia Beretta, salumieri da lunga data, non poteva certo rinunciare al prendersi cura di prodotti come lo Zampone Modena IGP e il Cotechino Modena IGP e quindi di produrli in proprio. Questa attività è stata affidata allo stabilimento di Medolago, dove la selezione della materia prima ed ogni fase della produzione vengono effettuate sotto un rigoroso controllo e nel rispetto dei rispettivi disciplinari.
Prodotto nello stabilimento di Medolago (BG)
ALLE RADICI DEL SAPORE
Le radici del Prosciutto di Parma, uno dei prodotti più rappresentativi del Made in Italy, affondano nel passato. Ancora prima dell’Arte dei Lardaroli, corporazione che nel Medioevo aveva l’esclusiva della lavorazione delle carni di maiale, Parma era rinomata ai tempi dei Romani per l’allevamento dei suini e la produzione di prosciutti salati. Da allora, la tradizione è rimasta sostanzialmente inalterata. Solo due sono gli ingredienti che vengono aggiunti alle pregiate cosce di suino: l’abilità dei maestri salatori e l’aria asciutta e delicata delle profumate colline parmensi.
DOLCE E DELICATO
L’inconfondibile dolcezza del Prosciutto di Parma DOP nasce dall’attenzione e dalla cura dell’intero processo di lavorazione, che avviene in un’area limitata che comprende il territorio della provincia di Parma a sud della via Emilia, delimitata a est dal fiume Enza e a ovest dal torrente Stirone. Le cosce dei suini vanno incontro a due diverse salature: la cotenna viene trattata con sale umido, mentre le parti magre sono cosparse con sale asciutto. Dopo una fase di riposo, la coscia è lavata, rifilata e la parte muscolare scoperta è ricoperta di sugna. Per almeno 12 mesi il prosciutto stagiona e acquisisce il suo tipico sapore delicato.
COME GUSTARLO
Tagliato a fette molto sottili, si gusta crudo, sa solo o come antipasto. Accompagnato dl pane, dalla tradizionale torta fritta parmigiana o dallo gnocco fritto. Si abbina alla perfezione con frutta fresca come melone o fichi, con l’arrosto di maiale. È l’ingrediente principale dei classici tortellini. Da gustare annaffiato da un buon Lambrusco, una Malvasia secca o una Fortana dolce dei colli parmensi e piacentini.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
È nello stabilimento di Langhirano (PR) che Beretta lavora i propri Prosciutti di Parma DOP. In questa struttura, l’arte della lavorazione, radicata da millenni in questo territorio limitato, si combina un microclima unico e adatto per la stagionatura, offrendo sicurezza e garanzia di assoluta eccellenza e genuinità del prodotto.
Prodotto nello stabilimento di Langhirano (PR)
IL RE DEI SALUMI
Patrimonio della Bassa parmense, c’è chi lo definisce da sempre “Il Re dei salumi”. Tale era per estimatori celebri come Giuseppe Verdi e come Gabriele d’Annunzio, che ne declamava le qualità di “delizia golosa, salata e rossa compattezza porcina”. Perché la preparazione del Culatello di Zibello DOP è un’arte, tramandata da generazioni, che racchiude in sé la storia di una terra, le tradizioni della sua gente e le caratteristiche del clima.
UN TENERO GIOIELLO
È la parte superiore della coscia dei suini adulti, provenienti da Emilia-Romagna e Lombardia, a diventare la materia prima del Culatello di Zibello DOP. La parte più tenera e pregiata del maiale viene rifinita, cosparsa di sale, massaggiata per farlo penetrare al meglio, e messo a riposare. L’umidità mantiene morbido il salame appeso e legato nella classica forma a pera, consentendogli una lenta e caratteristica maturazione.
COME GUSTARLO
Degustare ad occhi chiusi una sottile fetta di Culatello permette di coglierne alla perfezione tutti i sapori e gli aromi. Abbinamenti perfetti sono il pane a pasta bianca non troppo insipido, su cui spalmare qualche ricciolo di burro. Il suo sapore dolce e delicato si sposa alla perfezione con un Malvasia secco DOC.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
La produzione avviene nei comuni di Polesine, Busseto, Zibello, Soragna, Roccabianca, San Secondo, Sissa e Colorno, in provincia di Parma. È qui che, con l’aiuto del clima e della nebbia, si compie la maturazione e la stagionatura del Culatello di Zibello. Un gioiello gastronomico prodotto per il Gruppo Beretta dallo stabilimento di Langhirano (PR).
Prodotto nello stabilimento di Langhirano (PR)
UN SALUME GENEROSO
La Pancetta Piacentina DOP ha rappresentato per molto tempo un’importante componente della cultura alimentare dell’area emiliana.
Grazie al suo alto valore energetico si è rivelata una preziosa risorsa nutrizionale per intere comunità e nel contempo, per il suo profumo leggermente speziato e sapore sapido, è sempre stata grande tentazione di buongustai e golosi.
La Pancetta Piacentina DOP viene prodotta arrotolando le parti più ricche di grasso di suini pesanti provenienti da Lombardia ed Emilia Romagna, che comprendono la pancetta, il sotto spalla e il piano del prosciutto.
La leggera e sapiente salatura a mano è caratterizzata dalla miscela di sale, aromi naturali e spezie ed è fondamentale per la perfetta riuscita della stagionatura che non deve essere inferiore a 60 giorni.
DOLCEZZA E MORBIDEZZA
Il rosso vivo della carne intercalato dal bianco rosato del grasso le conferisce il caratteristico sapore dolce tendente al sapido.
La Pancetta Piacentina, molto in voga già nel ‘500, oggi viene apprezzata per il piacere inimitabile che fornisce ai palati più esigenti.
Il suo gusto “dolce e morbido” è strettamente legato alle condizioni ambientali della zona di produzione (l’intero territorio della provincia di Piacenza) caratterizzata da dolci colline dal clima temperato che consentono una lenta e graduale stagionatura.
COME GUSTARLA
La Pancetta Piacentina DOP è un salume versatile in quanto è squisita sia al naturale, affettata sottilmente sopra fette di pane tostato o crostoni di polenta calda, che in gastronomia per la preparazione di gustose ricette.
Abbinamento insolito, ma sicuramente stuzzicante, vede la Pancetta Piacentina DOP proposta con ricotta e miele di manna.
Per gli amanti degli accostamenti enologici si consigliano vini giovani rossi dell’Oltrepò Pavese, un po’ mossi, oppure vini aromatici come il Sauvignon e Malvasia.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
La missione intrapresa dal Gruppo Beretta, mirata al rispetto e alla tutela della Tradizione dei Salumi Italiani ed orientata alla qualità e la genuinità del prodotto, trova un punto cardine nella produzione della Pancetta Piacentina direttamente nella zona d’origine presso lo stabilimento di Ziano Piacentino.
Prodotto nello stabilimento di Ziano Piacentino (PC)
IL RITO DELLA QUALITÀ
Quello della lavorazione della Coppa Piacentina DOC è sempre stato un rito sacro. Lo testimoniano i mosaici del XII secolo all’interno dell’abbazia di San Colombano a Bobbio e nella cripta di San Savino a Piacenza, in cui viene presentato il rituale della macellazione del maiale. Una vera e propria cerimonia in cui ogni gesto è un gesto di culto: dall’allevamento equilibrato dei suini nella pianura padana alla sua lavorazione collinare, dal massaggiamento della carne alla legatura tramite spago.
IL GUSTO DELLE USANZE
La Coppa Piacentina DOC si ricava dal taglio della carne di suini pesanti nati, allevati e macellati in Emilia-Romagna e Lombardia. Tramite il massaggio, il sale e le spezie sono assorbiti dalla carne, che, rivestita da un involucro naturale e stretto da una legatura, viene stagionato per almeno sei mesi. I salumi vengono ancora manipolati e confezionati in maniera genuina e nel rispetto della antiche usanze.
COME GUSTARLA
Il sapore dolce e delicato della Coppa Piacentina DOC si esalta quando è tagliata sottile e servita come antipasto in abbinamento ad altri salumi e formaggi, oppure accostata a burro e melone. Può anche essere protagonista di gustosi primi e secondi piatti, come il risotto, le crespelle gratinate di ricotta e coppa, il lombetto di coniglio in manto di coppa, carciofi e purè di carote. Si sposta alla perfezione con i vini DOC dei colli piacentini.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
Il cerimoniale della produzione della Coppa Piacentina DOC avviene unicamente nella provincia di Piacenza, dove il clima continentale umido aiuta la sapiente maestria dei mastri salumieri della zona. Beretta segue alla perfezione il sacro rito tramandato da generazioni nel proprio stabilimento di Ziano Piacentino.
Prodotto nello stabilimento di Ziano Piacentino (PC)
UN NOBILE SALUME DI CAMPAGNA
È nelle case rurali della pianura padana che nasce la storia del Salame Piacentino DOP. È qui che nasce l’arte degli esperti norcini, i massalein, che fin dal medioevo seguivano strette norme per le delicate pratiche come la salagione. Nasce in un territorio favorevole all’allevamento dei suini e alla lavorazione dei salumi, grazie ad un clima temperato. E dalle case rurali, arriva fino ai palazzi reali del 1700: la costante preoccupazione del Cardinale Giulio Alberoni era quella di non far mancare alla tavola della regina di Spagna Elisabetta Farnese i salami piacentini, i favoriti della sovrana.
DOVE NASCE LA FRAGRANZA
La delicatezza del Salame Piacentino DOP deriva dalla maestria con cui alla carne magra di suino viene aggiunto il grasso proveniente da lardo, gola e pancetta. La sua compattezza deriva dalla tradizionale macinatura è a grana grossa. L’aroma fragrante deriva dalla conciatura effettuata a secco con un misto di sale, pepe nero, spezie e aglio. Il gusto delicato è conferito dalla rigorosa asciugatura.
COME GUSTARLO
Ottimo come antipasto o come merenda, accostato al tradizionale gnocco fritto o ai fichi freschi. Oppure tagliato su una semplice fetta di pane, per esaltarne il gusto. L’esperienza del Salame Piacentino non DOP non può essere completa senza l’abbinamento con i vini DOC dei colli della regione.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
È l’intera provincia di Piacenza a regalare i propri profumi al Salame Piacentino DOP. È lo stabilimento di Ziano Piacentino a produrre per Beretta questo salume semplice nella preparazione e nobile nel gusto, lavorato ancora secondo i dettami di quei fantastici artigiani chiamati massalein.
Prodotto nello stabilimento di Ziano Piacentino (PC)
LA TRADIZIONE IN TAVOLA
Pochi salumi sono figli della tradizione come il Prosciutto Toscano DOP. Un prosciutto che deriva direttamente dagli Etruschi, che importarono in Toscana le prime tecniche di conversazione della carne di maiale tramite salatura. La passione per la storia e la tradizione sono ancora vivi nell’allevamento, dove ogni gesto è un rituale e ogni processo è una cerimonia. Tutto questo permette di produrre un prosciutto ricco della semplice genuinità tipica della Toscana, che assieme al sole e gli aromi tipici della vegetazione toscana, ricca di lentischi, mirti e ginepri, creano e mantengono il sapore distintivo del Prosciutto Toscano.
UNA STAGIONATURA SINCERA
I suini nascono, vengono allevati, ingrassati e macellati nei territori di Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio e Toscana. La produzione dei prosciutti, invece, è esclusiva dell’intero territorio della Regione Toscana. Dopo la selezione e la rifinitura delle cosce, rese tondeggianti e private del piedino, avviene la salatura con l’impiego di sale, pepe e aromi naturali. A questa seguono le fasi di pre-stagionatura e sugnatura, effettuata con un impasto di grasso di suino macinato con l’aggiunta di farina di grano o riso, sale e pepe. Inizia quindi la stagionatura di almeno 10 mesi in apposite sale a microclima controllato grazie al quale i prosciutti assumono gli aromi e sapori particolari che contraddistinguono il Toscano DOP.
COME GUSTARLA
Il clima più caldo obbliga a un impiego di un maggior quantitativo di sale per la conservazione. Per questo il migliore abbinamento al sapore deciso, intenso e caratteristico del Prosciutto Toscano DOP è il pane “sciapo”, senza sale tipicamente toscano. Perfetto come spuntino antipasto, accompagnato da crostini e un bicchiere di vino rosso come un Chianti DOCG. Delizioso assieme a frutti dolci e succosi come melone, kiwi, ananas e fichi o come ingrediente per piatti sfiziosi come l’insalata di rose toscana.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
L’umidità dell’aria, le brezze di terra e di mare che lambiscono le colline, le limitate escursioni termiche sono caratteristiche essenziali per la stagionatura del Prosciutto Toscano DOP. Le stesse caratteristiche che si ritrovano nello stabilimento del Gruppo Beretta a Sinalunga, in provincia di Siena, dove materie prime eccellenti ed esperienza si fondono per dar vita a prosciutti con aroma e gusto inconfondibile.
Prodotto nello stabilimento di Sinalunga (SI)
UN SALUME IN LINEA
La Bresaola della Valtellina I.G.P. si distingue dagli altri salumi tipici poiché è l’unico a non essere prodotto con carne suina. Infatti è costituita esclusivamente da carne bovina e precisamente da tagli di cosce di manzo, per le quali
viene eseguita un’accuratissima selezione. Devono essere carni provenienti da esemplari di età tra i 2 e i 4 anni e dalle quali vengono ulteriormente asportate le parti grasse e tendinose fino ad ottenere un prodotto “magro, asciutto e saporito”.
LA PARTE MIGLIORE È FIRMATA BERETTA
Tra i cinque tagli da cui è possibile ottenere una bresaola, Beretta ha scelto di utilizzare per la sua Bresaola della Valtellina IGP esclusivamente la punta d’anca.
È la parte più pregiata che darà poi un prodotto di massima fragranza, di colore rosso brillante e uniforme con una finissima striatura di grasso. Dopo una periodo di due settimane in cui la carne viene lasciata in una miscela di sale e spezie dalla ricetta gelosamente custodita, la bresaola viene insaccata in budello naturale. La stagionatura non inferiore a 28 giorni porta il prodotto a ad una consistenza morbida, non eccessivamente secca, ottenuta grazie alle speciali condizioni climatiche garantite dall’altitudine e dall’aria asciutta della Valtellina.
COME GUSTARLA
La Bresaola della Valtellina IGP è il salume che meglio risponde alle esigenze nutrizionali di chi ricerca un elevato contenuto proteico e un apporto calorico ridotto.
Per meglio degustarla deve essere servita ben sottile e consumata a temperatura ambiente.
Ha tutte le caratteristiche per assolvere come eccellente secondo piatto semplicemente condita con olio, limone e guarnita con scaglie di grana e piccoli radicchi come la rucola o il songino.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
La Bresaola della Valtellina deve essere prodotta solo ed esclusivamente nella tradizionale zona identificata che comprende l'intero territorio della provincia di Sondrio. Il Gruppo Beretta cura e controlla in ogni sua fase la produzione delle sue Bresaole negli stabilimenti valtellinesi di Buglio in Monte (SO).
Prodotto nello stabilimento di Buglio in Monte (SO)
UNICO NEL SUO GENERE
Lo zampetto è l’elemento distintivo che immediatamente identifica il Prosciutto di San Daniele ma ciò che lo caratterizza inequivocabilmente è il suo particolare gusto raffinato.
A dispetto dello scorrere del tempo e dello sviluppo tecnologico, la produzione del prosciutto di San Daniele è ancora eseguita artigianalmente, quasi come un’opera d’arte.
In Beretta sono ancora i maestri salumieri che, con la loro esperienza, determinano quali saranno le carni che diventeranno Prosciutto di San Daniele; carni con una giusta consistenza e dotate di un’equilibrata quantità di grasso.
Vengono lavorate solo cosce che provengono da allevamenti nazionali e che non siano inferiori agli 11 kg, quindi ogni fase viene minuziosamente controllata per eliminare eventuali imperfezioni.
Le fasi più delicate e determinanti sono la salatura, fatta rigorosamente a mano tenendo conto del peso di ogni coscia, e la pressatura che facilita la dispersione del-l’umidità, il giusto assorbimento salino e la coesione tra la parte magra e quella grassa, ma soprattutto dona al Prosciutto di San Daniele l’originale forma longilinea a “chitarra”.
Rimane comunque il clima di San Daniele il più importante fattore produttivo che caratterizza questo prodotto.
UN SAPORE RAFFINATO
Le originali condizioni di stagionatura conferiscono al Prosciutto di San Daniele il giusto equilibrio tra gusto, delicatezza, consistenza e morbidezza, caratteristiche per le quali è considerato il più raffinato tra i prosciutti crudi.
Per assaporare le sue eccellenti qualità organolettiche è consigliabile accompagnarlo con pane fresco e abbinarlo con un vino bianco giovane a base di Malvasia istriana o Sauvignon. In Friuli viene spesso accostato ad un formaggio dolce tipo Montasio ed alle zucchine marinate.
Può essere servito affettato sottilmente oppure tagliato a mano sulla tradizionale morsa.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
Fedele alla più antica tradizione, oltre alle tecniche di produzione immutate nel tempo, il Prosciutto di San Daniele deve le sue straordinarie caratteristiche ad una fattore unico nel suo genere: il clima.
Correnti di aria fredda, provenienti dal nord e calde provenienti dal mare Adriatico si miscelano nel corso del fiume Tagliamento che fa da conduttore e climatizzatore naturale.
Questo contributo della natura permette una stagionatura che non solo conserva perfettamente la carne ma la migliora.
Per questo motivo il Gruppo Beretta ha scelto di avere un proprio stabilimento in San Daniele per garantire l’autenticità produttiva di questo originale prodotto.
Prodotto nello stabilimento di San Daniele (UD)
LA BONTÀ DELLA NATURA
Il Carpegna DOP è un prosciutto di rara bontà, frutto delle caratteristiche di un territorio incastonato nel Parco Naturale Sasso Simone e Simoncello in provincia di Pesaro e Urbino. Carpegna è da sempre zona di allevamento di suini in quanto ricca di querce che fornivano la base alimentare agli animali.
LA MASTRIA DELLA FRAGRANZA
Il gusto delicato e fragrante del Prosciutto di Carpegna deriva dalla qualità delle materie prime e dalla maestria di chi le lavora. Si produce esclusivamente con cosce di maiali nati, allevati e macellati nelle Marche, in Emilia Romagna e e in Lombardia. I suini devono raggiungere almeno i 160 kg di peso. Da secoli la salagione avviene con il sale proveniente dalle saline di Cervia. Una testimonianza del 1463 racconta che quando il signore di Cesena, Malatesta Novello, vendette le saline alla Serenissima, riservò il diritto alla contea di Carpegna di utilizzarne il sale estratto. La sugnatura con impasto di grasso suino e aromi naturali avviene ancora rigorosamente a mano da una famiglia di artigiani specialisti. Dopo almeno 12 mesi di stagionatura, il Carpegna è pronto per essere consumato.
COME GUSTARLA
Il Prosciutto di Carpegna DOC è perfetto da degustare da solo in fette sottili, ma anche ottimo come ingrediente per la preparazione di piatti come crespelle prosciutto e ricotta, risotti, involtini al vino bianco e saltimbocca alla romana. Il suo sapore viene esaltato da vini rossi tipici marchigiani come il Rosso Conero DOC o il Rosso Piceno DOC, oppure da vini bianchi secchi corposi e morbidi.
UNA PRODUZIONE DEDICATA
La leggera brezza che arriva dall’Adriatico raggiunge le colline del Montefeltro e aiuta l’asciugatura e la stagionatura delle cosce che gli vengono periodicamente esposte. È il territorio a donare il suo sapore ai prosciutti prodotti dal Gruppo Beretta prodotto nello stabilimento di Carpegna (PU), nel rispetto della tradizione e della maestria degli artigiani del luogo.
Prodotto nello stabilimento di Carpegna (PU),
Beretta e D.O.P.
Beretta produce dieci specialità a Denominazione di Origine Protetta, eccellenze della salumeria Italiana. Dalle colline del Friuli dove stagionano i Prosciutti di San Daniele DOP, alla verde Brianza dove vengono prodotti i Salamini Italiani alla Cacciatora DOP e l’originale Salame Brianza DOP, passando dai colli piacentini dove stagionano Coppe, Pancette e Salame Piacentini DOP. In Toscana, terra ricca di storia e sapori nasce il caratteristico Prosciutto Toscano DOP, passando attraverso Langhirano, capitale del Prosciutto di Parma DOP e Zibello, patria del Culatello, fino agli Appennini Marchigiani con il Prosciutto di Carpegna DOP.
Beretta e I.G.P.
Beretta produce sette specialità ad Indicazione Geografica Protetta, eccellenze della salumeria Italiana. Dalle cime dell’Alto Adige arriva il profumo e il sapore dello Speck Alto Adige IGP, dalle verdi vallate della Valtellina si sprigionano le note aromatiche della Bresaola della Valtellina IGP. L’Emilia Romagna, terra di ricche bontà, dona diversi prodotti IGP come la fragrante e profumata Mortadella Bologna IGP, i tipici Zampone e Cotechino di Modena IGP e l’invitante Salame Felino IGP.
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