"La più grossa minaccia per la nostra Terra è pensare che qualcun altro la salvi al posto nostro" cit. Robert Swan - esploratore
Ridurre al minimo per dare il massimo
Beretta da sempre attenta allo sviluppo di un percorso di sostenibilità, ha avviato la riduzione della quantità di plastica.
Questo significa fare i conti con il tema del packaging, elemento fondamentale per il rispetto della qualità Beretta.
Sebbene la plastica sia ancora un materiale di confezionamento con garanzie e prestazioni ad oggi difficilmente eguagliabili, è comunque possibile farne un uso più responsabile: ridurla, riciclarla e riutilizzarla in una prospettiva di economia circolare.
Il lancio della confezione B-Green è un impegno concreto.
A partire da Aprile 2020 le confezioni delle principali linee di prodotti Beretta sono realizzate con il 25% di plastica in meno* rispetto alla quantità precedentemente utilizzata.
Inoltre per le confezioni di circa 300 referenze in assortimento, prodotte in 10 diversi siti produttivi, l’azienda utilizza il 65% di plastica riciclata**.
Le due asserzioni ambientali, relative all’utilizzo ridotto delle risorse e al contenuto di riciclato, riportate nel logo B Green sono state formulate in conformità ai requisiti stabiliti dalla norma UNI EN ISO 14021:2016: Etichette e dichiarazioni ambientali - Asserzioni ambientali auto-dichiarate (etichettatura ambientale di Tipo II) e comunicano l’impegno ed il percorso intrapreso da Beretta, facendo da garante e promotore ad un comportamento più responsabile.
* "25% di plastica in meno" è riferita al peso medio dell’intera vaschetta intesa come laminato superiore, laminato inferiore ed eventuali etichette di plastica
** "65% di plastica riciclata" si riferisce solo alla produzione del laminato inferiore.
Meno impatto, più attenzioni
Per sostenere il percorso virtuoso che Beretta si è prefissato, non si poteva che considerare la filiera produttiva, dalla materia prima al consumo del prodotto. In questo senso la nuova linea Puro Beretta rappresenta un esempio perfetto. Beretta infatti, attraverso l’ente di certificazione internazionale SGS, è la prima azienda produttrice di salumi ad avere ottenuto la certificazione ISO 22005:2008 associata agli Standard Tecnici di Prodotto STP 005/234; 005/235; 005/236 che garantiscono:
Il rispetto di tale norma rende Puro Beretta garante di un’efficace gestione e controllo degli alimenti e dei loro ingredienti, sia per i prodotti con carne di pollo che per quelli con carne suina.
La sostenibilità è un percorso condiviso
Prima saper fare e poi far sapere, basandosi su fatti e dati certificati. Questo il pensiero di Beretta, oggi più che mai utile e prezioso anche nella lotta al green washing. Diventa così necessario affrontare il viaggio della sostenibilità con un equipaggio esperto e motivato.
La collaborazione con l’Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano, per esempio, segue proprio questa direzione: confronto costante, condivisione di buone pratiche, creazione di opportunità di ricerca e, soprattutto, la possibilità di esaminare in profondità le proprie azioni in chiave di sostenibilità.
Proprio con questo obiettivo, nel 2019 e nel 2020, l’azienda ha contribuito allo sviluppo di due tesi di ricerca sulla misurazione dell’efficacia delle iniziative intraprese in ambito sostenibilità e sulla costruzione di un cruscotto dei diversi indici di miglioramento continuo.
Ma ricerche, scoperte e dati esprimono il proprio valore solo quando si trasformano in risorse condivise. Per questo tutti gli stakeholder interni all’Azienda, dal management ai dipendenti, sono costantemente aggiornati e allineati sul tema sostenibilità: dalla filiera corta al packaging, passando per il novel food.
progetto B-Green Beretta